Sergio Marchionne è da sempre contrario all’auto elettrica, ma con le leggi in California non si scherza, ecco perché Fiat, a malincuore, dovrà mettere in produzione al più presto la 500 elettrica
Non è certo per una visione lungimirante che Fiat mettererà in produzione la 500 elettrica negli Usa entro la fine del 2012. Piuttosto è una costrizione legata alle leggi nella California, che prevedono che ogni costruttore debba avere almeno un modello elettrico in gamma. Lo ha affermato in un’intervista Marchionne, che ha anche detto di considerare la 500 elettrica un esperimento su cui gli ingegneri Chrysler si cimenteranno in vista del 2017, quando le auto ibride ed elettriche in gamma dovranno essere, sempre per legge, ben più di una.
Del resto Marchionne ha più volte sottolineato come per ogni 500 elettrica messa in vendita, Fiat avrebbe perso 10.000 dollari. Ma i tempi sono cambiati e le politiche industriali e gli investimenti di gruppi concorrenti fanno pensare a numeri diversi.
La ritrosia di Sergio Marchionne, amminstratore delegato di Fiat, nei confronti delle auto elettriche, e ibride, è ben nota, al punto che il ministro italiano dell’Ambiente, Corrado Clini, non perde occasione, appena può, di sottolineare negativamente le scelte industriali di Fiat in questo settore, quasi le sue parole fossero uno sprone per cambiare il Marchionne pensiero, finora senza successo. Forse che per cambiarlo ci sia bisogno di qualche intervento politico deciso come quello californiano?
Fonte: Automotive News