Secondo il sito tedesco Automobilwoche, la sospiratissima autorizzazione a produrre automobili nella ultramoderna Tesla Gigafactory di Grunheide (Berlino) dovrebbe essere rilasciata entro pochi giorni, dopo mesi e mesi di differimenti per “approfondimenti” e “consultazioni pubbliche” ottenuti da diverse associazioni che si oppongono all’operazione.
La Gigafactory avrebbe dovuto teoricamente iniziare la produzione a luglio, ma dopo questi ritardi (durante i quali Tesla ha fatto visitare il suo impianto-gioiello ad alcune centinaia di cittadini tedeschi della zona) sembra finalmente arrivato il momento in cui inizieranno a uscire le Tesla Model Y destinate al mercato europeo, e prodotte applicando tutte le innovazioni più avanzate messe a punto da Tesla fra cui il Giga Casting (con macchinari Giga press della bresciana IDRA Group di cui abbiamo già parlato) non solo per il retrotreno ma anche per l’avantreno; il nuovissimo impianto di verniciatura che dovrebbe una volta per tutte azzerare i problemi di qualità che in passato sono stati lamentati in questo ambito; e forse i nuovi battery pack strutturali basati su celle nel nuovo formato 4680 anzichè 2170.
I numeri attesi di Tesla Model Y nella Gigafactory di Berlino
Negli ultimi giorni sarebbero stati prodotti (ma non sulla linea principale, a causa dell’autorizzazione non ancora concessa) 5 esemplari della vettura, almeno tre dei quali sono stati avvistati mentre uscivano dall’edificio per effettuare dei collaudi in pista.
A Grunheide pare che attualmente lavorino 1.800 persone, che a regime dovrebbero arrivare a quota 12mila. Il volume produttivo dovrebbe partire (in dicembre) con 1.000 unità alla settimana, per poi gradualmente salire fino a livelli comparabili con quelli raggiunti dalla Gigafactory Shanghai (il decuplo).
Si stima che nelle 26 settimane del primo semestre 2022 potrebbero essere prodotte a Grunheide circa 30mila vetture. Noi sospettiamo che saranno sensibilmente di più, sempre che Tesla sappia gestire le difficoltà di approvvigionamento di microchip e materie prime per batterie.