Aumento delle colonnine in città e una graduale immissione delle Bluecar, anche a Londra parte il car sharing elettrico
Dopo essere diventato un fenomeno di successo a Parigi e in altre città della Francia, il servizio di car sharing con auto elettriche Autolib del miliardario Bolloré è pronto a sbarcare anche a Londra.
L’annuncio è stato dato dalla stessa società che si è aggiudicata il bando per l’introduzione delle Bluecar elettriche nella capitale inglese.
Il piano prevede una prima fase per la creazione dell’ecosistema: IER, società del gruppo, si occuperà infatti di installare i punti di ricarica della città di Londra in modo che salgano entro il 2018 a 6.000 dagli attuali 1.800, con un investimento pari a 166 milioni di dollari.
Per l’inizio del 2015 saranno poi immesse sulle strade circa 100 auto, le Bluecar elettriche, che saranno portate a 3.000 unità entro la fine del 2016. Un approccio abbastanza conservativo visto che al lancio a Parigi si contavano già 1.400 veicoli.
E nella capitale francese i numeri parlano di un successo: 43.000 iscritti al servizio e 10.000 noleggi al giorno delle circa 2.000 auto che si trovano sulle strade.
Le premesse per il successo ci sono tutte, visto che congestion charge per raggiungere il centro città ammonta a ben 10 sterline al giorno per le auto che superano i 75 g di CO2 per km, e quindi solo auto elettriche o ibride plug-in sarebbero esentate.
In conclusione non ci resta che notare con rammarico che lo spread tra car sharing elettrici rimane davvero elevato se si guardano i sistemi parigini e londinesi con Autolib e la situazione milanese con Eqsharing.
[…] Giustamente. Touchè, a meno che dell’infrastruttura non se ne occupi direttamente la società, e Autolib di Bolloré insegna. […]