Una nuova produzione di macchinari per la creazione di batterie sta entrando sul mercato. Kodak ha annunciato che alcuni apparati a suo tempo usati per produrre la pellicola fotografica possono essere facilmente modificati per la produzione di batterie.
La notizia è rilevante perché una delle crisi che abbiamo è proprio nella produzione di questi macchinari. Se entra in gioco un’azienda con competenze incredibili nella chimica e con un gran valore nei brevetti, la cosa è molto interessante.
Kodak ha scoperto che le batterie “supercell” prodotte dalla Wildcat richiedono una lavorazione in gran parte identica a quella della pellicola da 35 mm. Si tratta di macchine da 70 milioni di dollari che avranno una nuova vita, sia nei modelli già prodotti, sia -soprattutto- in quelli nuovi. La produzione dei materiali necessari per le batterie potrebbe quindi avere una nuova filiera con dietro un enorme expertise. Wildcat sta spingendo anche sulle batterie a stato solido.

Kodak investe nei materiali di Wildcat
Per questi motivi Kodak ha investito in Wildcat Discovery Technologies, che fa innovazione sui materiali delle batterie per veicoli elettrici. Attraverso la sua piattaforma High-Throughput, Wildcat propone le sue supercells, che possono alimentare qualsiasi dispositivo, da un power tool ad un’auto elettrica.
Il round D da 90 milioni di dollari è sostenuto principalmente dalle Koch Industries attraverso KSP (Koch Strategic Platforms). L’investimento diretto di Kodak non è enorme, ma ricordando che Kodak inventò la fotografia digitale ma la nascose per non modificare il suo core business dell’epoca, si tratta di una novità rilevante.
Negli ultimi tempi la crescita di Kodak è passata per la produzione di componenti per prodotti farmaceutici ed altri prodotti chimici. Tra questi anche l’idrogeno e le relative celle a combustibile; le stesse batterie sono già state studiate dall’azienda. Probabilmente anche nuove soluzioni, oggi ancora non immaginate, potranno venire da questo nuovo intreccio di saperi antichi e moderni.