Mobilize precisa il suo piano di servizi per tutti i tipi di mobilità dell’auto e punta al 20% del fatturato di gruppo entro il 2030. La quarta divisione della Rénault, annunciata poco più di un anno fa, è sempre più al centro della Rénaulution, la trasformazione voluta dal CEO Luca De Meo.
Presentata il 10 maggio, la nuova strategia parte da tre osservazioni: l’auto di proprietà costa molto ma viene usata solo il 10% del tempo, il suo valore decresce rapidamente e il modello complessivo del mercato auto non pensa all’ambiente. Mobilize declina la sua offerta su tre fasce di utenza: piccole flotte e privati, professionisti dell’ultimo miglio e operatori passeggeri.
Quindi tutti i settori, non solo quello dei cittadini privati, ha bisogno di vedere l’auto come una piattaforma per la quale vengono offerti servizi di assistenza e finanziari durante l’intero ciclo di vita. E poiché la transizione verso il motore elettrico è ben avviata, questo tipo di vetture sarà parte integrante della proposta.
L’electric customer journey è servito
Il progetto mette al centro l’utente, pensando che può anche non avere un’auto Rénault. Molti servizi verranno estesi anche a veicoli di altri produttori.
Il frasario usato da De Meo e dagli altri dirigenti intervenuti, ovvero Clotilde Delbos, Joao Leandro, Fedra Ribeiro e Patick Lecharpy.
Il software è al centro del modello
L’auto è sempre più un dispositivo digitale che genera dati propri, ed usa dati dell’ecosistema, per qualsiasi fase di produzione ed uso. E’ normale che spesso i dirigenti del settore, compresi quelli di Rénault, parlino in modo simile a quello che farebbero dirigenti di data center informatici. D’altronde si parla di software defined vehicle, un modello di auto che parte proprio dal software e dai dati che cattura e gestisce.
Il progetto Software République, lanciato nell’aprile 2021, vede sempre più un ecosistema verso quel Software Defined Vehicle la cui completa formulazione è attesa entro la fine del 2023.
Pensando all’uso professionale, Mobilize sviluppa in proprio veicoli elettrici e pensati per un uso condiviso e intensivo. Per l’elettrico continua l’attenzione alla ricarica, sia essa su colonnina o con servizio mobile. In particolare, i 22 mila punti di ricarica europea attualmente parte della rete diventeranno 260 mila.
Le auto diventeranno quindi il centro di un sistema molto simile allo smartphone: la gestione di costi e benefici sarà ovviamente specifica del veicolo, ma il restante mondo di pagamenti e servizi vedrà una vera rivoluzione, della quale Rénault si propone come avanguardia nel mondo.