Presentato al Ces di Las Vegas il nuovo Nvidia Drive Px 2, un dispositivo che sfrutta le capacità di calcolo dei microprocessori grafici (Gpu) Nvidia più avanzate (due Gpu Pascal e due Cpu Tegra di prossima generazione) per offrire un vero e proprio “motore di bordo” per l’intelligenza artificiale capace di ben 24 miliardi di operazioni al secondo del tipo impiegato nelle elaborazioni delle reti neurali tipiche del deep learning.
Questa potenza di calcolo secondo Nvidia è 10 volte maggiore di quella delle soluzioni della precedente generazione ed equivale a quella di 150 MacBook Pro messi insieme. Il Drive Px 2 è inoltre in grado di gestire 8 miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo, ossia 4 volte più rispetto alla precedente generazione.
Le applicazioni comprendono tutti gli algoritmi impiegati nella prestazione di guida autonoma, fra cui la sensor fusion, la localizzazione, la pianificazione dei percorsi, ma anche la reazione a problematiche ambientali come condizioni di luce difficili e intemperie.
Come funziona il sistema di controllo Nvidia Drive Px 2 per la guida autonoma
Per quanto riguarda la guida autonoma nello specifico, il sistema è in grado di processare gli input provenienti da ben 12 videocamere, oltre a quelli del radar, del Lidar (per rilevare fonti luminose e stimarne la distanza) e dei sensori a ultrasuoni di cui è provvisto il veicolo.
Combinando le informazioni provenienti da queste fonti, il sistema individua gli oggetti circostanti, determina di quali oggetti si tratta e la loro posizione rispetto all’auto, determinando poi la traiettoria ottimale da far seguire al veicolo.
Algoritmi basati su reti neurali simulate al computer richiedono di essere messi a punto attraverso una vera e propria fase di addestramento, in analogia con i sistemi neurali reali (quelli biologici): la soluzione Nvidia prevede anche uno strumento, Digits, per supportare e velocizzare al massimo tale processo.
Audi, Bmw, Mercedes e Ford pronte a integrarla a bordo delle auto
Secondo una testimonianza del direttore sistemi assistenza alla guida di Audi, grazie all’impiego di questo strumento, combinato anche con preziose informazioni ottenute da database di segnaletica stradale, sono stati tagliati drasticamente (da anni a ore) i tempi necessari per raggiungere un’accuratezza del 96%.
Anche Bmw sta valutando l’utilizzo del deep learning in generale e di Gpu Nvidia con piattaforma Nvidia Digits in particolare, ottenendo risultati eccellenti. Daimler rileva che la percezione dell’ambiente intorno al veicolo è diventata molto simile a quella umana e ha di molto superato i risultati precedentemente raggiunti con la classica computer vision.
Infine Ford ha rilevato che il supporto di Nvidia Digits ai processi di deep learning ha tagliato di 30 volte i tempi di addestramento per il rilevamento dei pedoni, con un’ulteriore velocizzazione passando all’hardware Nvidia Px.
La nuova soluzione Nvidia sarà commercialmente disponibile per i primi partner a partire dal secondo trimestre 2016 e per tutti gli altri dal quarto.
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