Un servizio targato Eni, Trenitalia e Fiat è la risposta italiana alle Smart di Car2Go che circolano nel capoluogo lombardo. I benefici del car sharing per la mobilità cittadina e per le casse del Comune
Enjoy è il nuovo servizio di car sharing targato Eni, Trenitalia e Fiat attivo nella città di Milano. Una cordata italiana che ha già dichiarato che Milano sarà solo il punto da cui partire per poi sbarcare in altre città italiane e infine all’estero. Enjoy si pone in diretta concorrenza con Car2Go, il servizio basato sulle Smart che ha avuto tanto successo nel capoluogo lombardo.
Come per Car2Go il servizio è “free floating”, le auto sono distribuite all’interno delle vie cittadine e alla fine dell’utilizzo si possono poi lasciare, oltre che nelle aree Enjoy, in tutti i parcheggi delimitati da strisce gialle e blu senza dover pagare la sosta (ma non in parcheggi con disco orario o parcheggio dei supermercati). Le auto accedono all’Area C senza pagare la tariffa, ma non è permesso entrare nelle Zone a traffico limitato (Ztl).
Come funziona Enjoy. Ci si può iscrivere al servizio direttamente dal sito enjoy.eni.com e non servono tessere, la registrazione prevede l’inserimento dei dati personali, della patente e di una carta di credito su cui verranno accreditati i pagamenti. Si può anche scaricare una App per iPhone e per Android da cui poter prenotare le auto presenti sulla mappa, con la funzione Gps di geolocalizzazione si possono anche conoscere le distanze e stimare i minuti che ci vogliono per raggiungere a piedi la vettura.
La flotta di 500 rossa di Enjoy. L’auto scelta per Enjoy è la Fiat 500 rossa, al momento solo con motore a benzina. Entro gennaio saranno 650 le 500 rosse in circolazione, di cui circa una cinquantina saranno 500L, con un bagagliaio più capiente e con la possibilità di ospitare a bordo fino a 5 posti. Un deciso passo avanti rispetto a Car2Go che è limitata, date le dimensioni della Smart, a due posti.
I prezzi di Enjoy. Il costo di Enjoy sono più contenuti rispetto a Car2Go, la tariffazione avviene infatti a 0,25 euro al minuto (per i primi 50 km), contro gli 0,29 euro al minuto. Si può anche applicare la tariffa “sosta” a 0,10 euro al minuto quando non si vuole chiudere il noleggio ma si lascia l’auto ferma. Se si tiene l’auto per 24 ore consecutive la tariffa è di 60 euro.
Il ritorno per il Comune. Come riportato da carblogger, si stima che per ogni auto in car sharing, il Comune incameri 1.100 euro all’anno. Considerando che il totale delle auto presenti in città supera le 1.200 unità, si evince come l’amministrazione comunale possa disporre di un tesoretto di circa 1,4 milioni di euro, si spera, da investire anche per rendere più efficiente il trasporto pubblico locale o realizzare nuove iniziative di mobilità sostenibile.
Per maggiori informazioni e per l’iscrizione al servizio visitare il sito eni.enjoy.com