Accordo tra General Motors e Honda per sviluppare insieme celle a combustibile. Entro il 2020 fuel-cell e serbatoi di stoccaggio di idrogeno adatti per la mobilità quotidiana
Siglato oggi un accordo tra General Motors e Honda per lo sviluppo di celle a combustibile, sistemi di stoccaggio di idrogeno e infrastrutture di rifornimento da sviluppare congiuntamente entro il 2020.
Le due case, secondo statistiche del Clean Energy Patent Growth Index, hanno depositato oltre 1.200 brevetti sulle celle a combustibile nel periodo tra il 2002 e il 2012, ponendosi al primo e al secondo posto tra tutte le case automobilistiche per numero di brevetti depositati.
Obiettivo dell’accordo è quindi quello di proporre sul mercato veicoli elettrici dotati di celle a combustibile, o fuel-cell, presumibilmente alimentate a idrogeno, costituendo nel contempo una adeguata rete di distribuzione del gas in modo da rendere agevole il rifornimento e con tempi comparabili a quelli di una vettura a combustibile fossile.
General Motors ha lanciato nel 2007 il programma Project Driveway, producendo una piccola flotta di 119 veicoli con i quali ha già accumulato una percorrenza complessiva di oltre 3 milioni di miglia.
Dal canto suo, Honda è presente sul mercato delle vetture con celle a combustibile dal 2002, con 85 esemplari di FCX la cui ultima discendente, la FCX Clarity, è stata nominata nel 2009 World Green Car. La prossima generazione di FCX Clarity è prevista nel 2015 negli Stati UNiti e in Giappone, poi probabilmente anche in Europa.
La tecnologia delle celle a combustibile, non ancora matura per uno sviluppo massivo, consente però significativi vantaggi in quanto ha autonomia e tempi di rifornimento paragonabili a quelli di vetture tradizionali e in più offre tutti i vantaggi, in termini di emissioni, dei veicoli elettrici.