Hyundai ferma ricerca e sviluppo sui motori termici e a idrogeno in Corea: all-in sull’elettrico

Il centro di Hyundai in Corea sarà dedicato interamente alla ricerca su powertrain e batterie per le prossime auto elettriche

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Hyundai stop motori termici idrogeno

Secondo quanto riporta il sito The Korea Economic Daily, Hyundai fermerà lo sviluppo di motori termici, benzina e diesel, per concentrare tutte le risorse impegnate sulla ricerca e sviluppo sull’elettrificazione della gamma. Un’altra fonte sudcoreana, The Korean Car Blog, riporta che Hyundai metterà fine anche al progetto Genesis, che avrebbe dovuto portare entro il 2025 all’uscita di nuove auto a idrogeno, soluzione su cui il costruttore coreano aveva puntato con l’introduzione nella Nexo, ma con tutti i dubbi per l’adozione dell’idrogeno nelle auto, come avevamo riportato in questo articolo.

Questa focalizzazione sull’elettrico significherà un grande cambiamento nel centro di ricerca e sviluppo di Namyang, uno dei motivi che hanno permesso al gruppo sudcoreano di raggiungere la top 6 tra i costruttori al mondo. Aperto nel 1983, impiega circa 12.000 ingegneri con l’intento di sviluppare motori internamente. “È ormai inevitabile la conversione all’elettrico”, ha detto il nuovo direttore R&D Park Chung-kook in una e-mail ai dipendenti. “Abbiamo raggiunto grandi risultati con lo sviluppo dei nostri motori, ora dobbiamo cambiare il sistema per creare innovazione che guardi al futuro e che poggi su quanto di bene abbiamo fatto in passato”.

Sarà dunque creata una divisione per l’elettrificazione unendo due gruppi. Al team già impegnato sullo sviluppo di powertrain elettrici (la base per le auto di nuova generazione come per esempio la Ioniq 5) si unirà un centro per la ricerca sulle batterie che si occuperà del design, dei materiali, delle performance tra cui l’autonomia e la velocità di ricarica.

La strada è tracciata e va in una sola direzione: l’elettrificazione della gamma

Che questi siano gli anni di transizione alla mobilità elettrica è un dato di fatto, e il Covid tra 2020 e 2021 ha accelerato il processo di adozione, ampliando la proposta di modelli elettrici o elettrificati delle Case. A questo si sommano le misure sempre più stringenti dei decisori politici che vedono il 2035 come l’anno di abbandono della produzione di motori termici. Quindici anni potrebbero essere pochi se visti da chi vorrebbe un passaggio più graduale, ma potrebbero ridursi anche notevolmente se incentivi, economie di scala e ingresso di nuovi attori produttivi, in primis marche cinesi, porteranno a una più rapida adozione delle nuove auto elettriche.

Sono più di 10 anni che scriviamo su Greenstart per seguire la rivoluzione silenziosa della mobilità, che è in atto. L’importante mossa di Hyundai non fa altro che confermare che la strada ormai è imboccata e difficilmente si tornerà indietro. Il nostro sistema industriale invece continua a nascondere la testa sotto la sabbia e nell’ultima legge di bilancio sono spariti anche gli incentivi per l’EV. E’ un errore enorme: se ne facciano una ragione quelli che vorrebbero rallentare il processo, e che semplicemente stanno mettendo buona parte del nostro sistema industriale automotive ai margini della trasformazione che sarà inevitabile.


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