Uno degli appuntamenti più importanti di Revolution Electric Drive Days è stata di sicuro la discussione sulla “Piattaforma di Indirizzo Strategico per la mobilità elettrica in Italia“, conosciuta quale Carta di Arese, che delinea in quattro punti le iniziative necessarie per far decollare, anche nel nostro Paese, il mercato delle auto elettriche.
Un documento promosso e sottoscritto da Enel, Hera, Class Onlus e A2A, gli sperimentatori dei sistemi di infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici, che si sono uniti per richiedere alle istituzioni l’eliminazione delle barriere che frenano lo sviluppo della mobilità sostenibile.
Ecco riassunti in sintesi i quattro punti salienti.
Agevolare l’acquisto dei veicoli elettrici
Attraverso una serie di incentivi, finanziabili con un meccanismo “bonus-malus” che penalizzi le auto più inquinanti e porti:
- Imposta agevolata con un’aliquota del 10% sull’acquisto
- Contributi economici per i possessori di un veicolo elettrico
- Detrazione fiscale (come già in vigore per elettrodomestici)
- Super ammortamento per le flotte
Agevolare la creazione di un’infrastruttura di ricarica
Sostenere la realizzazione dell’infrastruttura di ricarica su suolo pubblico, in particolare la carta chiede:
- Tempi contenuti per la realizzazione della connessione di sistemi ricarica
- Stabilire tariffe agevolate per chi utilizza l’energia elettrica per ricarica
- Stabilire linee guida per recupero patrimonio edilizio e adeguamento tecnologico di edifici nuovi e vecchi
Stabilire sinergie e coordinamento per la realizzazione dell’infrastruttura
Si chiede di favorire accordi programmatici su ambiti territoriali a carattere regionale o con aggregazioni di più Comuni, anche con l’intervento di Anci, avendo come obiettivo uno sviluppo armonico della rete evitando l’infrastrutturazione selvaggia dove non c’è la necessità.
Stabilire norme e disposizioni per risolvere i principali punti aperti del settore
Ci sono diverse criticità ancora aperte nella mobilità elettrica, che devono essere gestite a livello normativo
- Gestione della sosta presso le colonnine di ricarica, evitare la sosta selvaggia, (tenendo le #colonninelibere ndr) ed introducendo una fatturazione a tempo
- Stabilire un iter amministrativo uniforme per l’installazione delle infrastrutture di ricarica
- Sviluppare lo scambio bidirezionale tra veicolo e rete, il cosiddetto Vehicle to Grid (VTG)
- Il riciclo e la seconda vita come accumulatori domestici delle batterie presenti sui veicoli elettrici
Fantastico! Sarà la volta buona? Me lo auguro davvero per me è soprattutto per mio figlio..
[…] La piattaforma d'indirizzo strategico per la mobilità elettrica in Italia, o Carta di Arese, è stata sottoscritta da Enel, Hera, Class Onlus e A2A […]
manca la cosa più importante, e non mi sembra un caso:
la possibilità di caricare da qualsiasi colonnina con un unico contratto o strumento di pagamento (carta di credito?) – cioè la effettiva interoperabilità amministrativa.
a milano c’è A2A- a sesto san giovanni l’ENEL. a Sanremo Siprotec a Bolzano AEW etc… Ogni comune si inventa un proprio autonomo sistema – il che di fatto rende disponibili solo il 10% delle colonnine a ciascun utente e – grave per un paese turistico – ZERO colonnine per i turisti.
ci si dimentica che nel proprio comune ciascuno ricarica già a casa propria, mentre le colonnine servono SOLTANTO fuori casa…
PS ovviamente non ce l’ho co Greenstart né con Class Onlus (che accetta qualsiasi sistema di identificazione RFID ed anche la tessera sanitaria, ed in più è gratuita), ma con i grandi distributori A2A ed Enel (per cominciare) che ancora non si parlano.
sett scorsa ero a Bolzano, ma non avendo la tessera di AEW non ho potuto caricare. E il bello è che tutte le colonnine che ho visto erano libere e disponibili.
forse basterebbe che chi legifera in materia utilizzasse un’auto elettrica o anche una plug-in per un paio di mesi. ivi inclusi gli Amministratori Delegati di A2A e di ENEL.
tutto sarebbe più chiaro.
Grazie e complimenti a greenstart!
[…] unità. Un mercato che, se davvero si vuol fare decollare, non può prescindere dagli incentivi. La Carta di Arese potrà portare qualche […]