Probabilmente vi è capitato sotto gli occhi qualche articolo dove si lamenta il fatto che l’acquisto di un’auto elettrica sia fuori della portata della famiglia media.

I dati però dipingono un quadro un po’ diverso. In primo luogo le rilevazioni dei prezzi USA fatte dal Kelly Blue Book dicono che la Tesla Model3 è diverse migliaia di dollari meno costosa della media delle auto vendute negli Stati Uniti. Io però vivo in Europa e vorrei sapere come siano evoluti i prezzi nel mio angolo di mondo.
Statista ci mette a disposizione un dataset non particolarmente aggiornato che confronta il c.d. ATP (Average Transaction Price) in Europa tra il 2015 e il 2020, basando la statistica sui dati forniti da ICCT. In mancanza di un dato più aggiornato, mi sono accontentato di questo.
Statista ordina la classifica in base al valore dell’ATP 2020, ma a mio modo di vedere questa scelta non mette in evidenza le informazioni più significative contenute nei dati. Ho perciò deciso di ordinare i Paesi dapprima sulla base del valore assoluto in Euro della variazione, ottenendo questo grafico:

La prima informazione è che nei cinque anni esaminati il prezzo medio di un’auto immatricolata nell’Europa pre-Brexit (barra verde) è cresciuto di poco più di €4.000 (il grafico non comprende tutti i Paesi europei). L’Italia (barra gialla) è cresciuta poco più della media europea.
Se invece si calcola la variazione percentuale e si ordina il grafico in base a questa metrica, questo è il risultato:

Dove l’Italia si piazza davanti a Svizzera, Francia e Inghilterra con quasi il 20% di aumento rispetto a una media europea di circa il 15%.
Si noti che nel 2020 la quota di immatricolazioni elettriche in Europa e nel mondo era abbondantemente sotto il 10%: dunque, se un contributo c’è stato, ha pesato ben poco.
Conclusione
La conclusione a mio parere è abbastanza lapalissiana: la tendenza verso auto più grandi, più alte e più pesanti è in atto da ben prima che si cominciassero a diffondere le elettriche, ed è stata pilotata dal (legittimo) desiderio dei produttori di aumentare i profitti.
Questo orientamento ha naturalmente reso l’acquisto di una automobile più difficile per gli strati meno abbienti della popolazione nel mondo occidentale. In questo modo, per così dire, ha liberato una nicchia che probabilmente verrà occupata da produttori asiatici, indipendentemente dall’alimentazione. Il fatto che una crescente proporzione di questo segmenti “bassi” sarà elettrica non è altro che il riflesso della pressione sui costi di produzione necessaria per rientrare nella fascia di prezzo finale accettabile per questi clienti.