In questi anni ci siamo occupati più volte del fallimento e della presunta ma più volte rinviata rinascita di Saab, il marchio svedese storico nel campo dell’automobilismo e dell’aviazione, con la costituzione nel 2012 di Nevs, National Electric Vehicle Sweden, che ha rilevato gli asset del costruttore svedese.
La 9-3 elettrica ma non Saab in produzione in Cina
Nevs fa sapere che la 9-3 elettrica è pronta per essere messa in produzione nella fabbrica di Tianjin in Cina dove partirà la fase 1 del progetto che prevede 50.000 esemplari, a cui farà seguito la fase 2 che punta ad arrivare a 220.000 unità.
In questa prima fase la produzione fornirà solo modelli per il mercato cinese, decisamente più ricettivo verso le auto elettriche, anche grazie al grande interesse politico, mentre in un secondo momento sarà possibile avere esemplari anche per il mercato europeo.
Nevs, si dice nel comunicato, punta su tre generazioni di veicoli elettrici su cui sono al lavoro i centri di ricerca e sviluppo in Svezia e in Cina. Questi ultimi due modelli saranno lanciati in stretta collaborazione di DiDi Chuxing, società di car sharing e non solo, un corrispettivo, molto più grande e articolato, di Uber in Cina, che prevede di avere nella sua piattaforma oltre 1 milione di auto elettriche entro il 2020.
Una piattaforma per sviluppare la mobilità del futuro
Non solo dunque automobili elettriche, perché nell’accordo tra Nevs e DiDi Chuxing si va anche oltre, puntando anche sulla guida autonoma e su modelli di business nuovi in un modo che va rapidamente cambiando.
Non da ultimo lo sviluppo di un’infrastruttura di ricarica in Cina che vedrà impegnate sul campo DiDi, Nevs e Geidco (Global Energy Interconnection Corporation).