L’estrema variabilità nel primo mondiale Gen2 ha finora portato sul gradino più alto del podio sei diversi vincitori, di sei squadre diverse. Con solo quattro punti che separano i primi quattro piloti in classifica e solo 10 punti che separano i primi sei, il campionato è davvero apertissimo: sono in molti a poter vincere!
Gara regolare
Senza la pioggia di Hong Kong, la gara di Sanya è stata molto più regolare, come ci si attendeva. Oliver Rowland è partito dalla pole, la sesta di fila appannaggio di un diverso pilota. Alla fine della gara si è dovuto accontentare del secondo posto. “Da un lato siamo felici, dall’altro un po’ delusi”, ha ammesso. In gara non era stato arrendevole.
Dopo alcuni passaggi a vuoto, il campione in carica era in caccia di punti. Poco dopo metà gara ha sorpassato il rookie e si è portato in testa. Poi ha commesso qualche imprecisione, che però non è stata sanzionata, a parte un avvertimento, ed è arrivato alla bandiera a scacchi in lento regime di bandiera gialla. Jev ha quindi trovato la vittoria, ma anche qualche altra cosa: “Sul podio sentivo tutti i fan cinesi che cantavano l’inno nazionale: non me lo aspettavo!”. Vergne è ora terzo in classifica generale, a 54 punti.
A pochi minuti dalla partenza Sam Bird, partito sedicesimo, esce definitivamente ed abbandona la leadership del mondiale. Nonostante il bel tempo, anche in Cina c’è stato un colpo di scena finale. Durante il penultimo giro Buemi e Frijns si ostacolano e coinvolgono DiGrassi, in lotta per il mondiale.
Piloti: DaCosta guida il plotoncino
Ora primo è DaCosta (62) seguito ad un’incollatura da D’Ambrosio (61); sul podio, Bird viene raggiunto da Vergne (54), con il francese teorico terzo. DiGrassi e Mortara, entrambi all’asciutto, completano le prime posizioni a 52 punti.
La classifica a squadre vede la rilanciata Techeetah, con i 38 punti di casa, quarta ma ad appena due punti dai due primi: Envision (ieri 0 punti) raggiunta da Mahindra (14) a 97, quindi Audi (10) a 96 e in quarta posizione proprio Techeetah (Vergne 26, Lotterer 12).
E ora tutti in attesa di Roma!