Del consorzio Ionity (una joint venture fra Bmw, Daimler, Ford e Volkswagen, ma anche Shell e da settembre 2019 anche Hyundai), e dei suoi piani di installare entro pochi anni 400 stazioni di ricarica rapida in 24 Paesi europei, di cui 20 in Italia, abbiamo già parlato.
Ad oggi la rete Ionity è composta da 140 stazioni in 14 Paesi e ce ne sono in costruzione altre 50. L’infrastruttura Ionity prevede l’impiego di connettori standard CCS e potenze di ricarica che potranno raggiungere anche i 350 kW.
La ricarica flat dalle colonnine Ionity
Particolarmente interessante è lo schema tariffario applicato, che sarà di tipo “flat”: una sessione di ricarica costerà sempre esattamente 8 euro indipendentemente dalla quantità di energia erogata verso il veicolo.
Della rete Ionity si è anche parlato recentemente in quanto in virtù di un accordo con Volkswagen, gli acquirenti della serie di lancio 1st Edition della nuova ID.3 avranno diritto a un anno di ricariche gratis (fino a 2000 kWh) anche su tutta la rete Ionity.
Le stazioni Ionity in Italia
Viene quindi da chiedersi a che punto sia lo sviluppo della rete Ionity, specie dal punto di vista di noi italiani. Ad oggi in Italia ci sono solo 2 stazioni operative – una in Toscana, nel Valdichiana Outlet Village, con 4 punti di ricarica, e una aperta più di recente a Carpi, con 6 punti di ricarica. Risultano poi in costruzione altre 2 stazioni: una in Veneto, a Portogruaro, e l’altra a Palermo.
Speriamo che la rete italiana raggiunga celermente l’obiettivo delle 20 località previsto dal piano Ionity. Nel frattempo possiamo solo ammirare la eloquente mappa europea delle stazioni Ionity operative e in costruzione e sospirare.
