Al Salone dell’Auto di Ginevra è stata presentata Dendrobium, un prototipo elettrico di lusso che arriva da Singapore con clamore.
Il nome suggerito da dare al veicolo, Dendrobium, deriva da un fiore, proprio per l’analogia fra lo schiudersi dei petali e l’aprirsi delle portiere e del tetto.
Dendrobium prodotta da Vanda Electric, chi è costei
Una sconosciuta azienda operante nel campo delle batterie e della mobilità elettrica, Vanda Electrics, si presenta a Ginevra con un classico oggetto da salone – estetica che colpisce e specifiche tecniche dichiarate ormai “standard” per queste operazioni: propulsione elettrica, velocità oltre 200 mph e accelerazione 0-60 in poco più di due secondi e mezzo.
Nulla è dato sapere di potenza e coppia; in compenso le batterie agli ioni di litio sono esaustivamente definite “latest”, come pure “latest” sarà, o sarebbe, la tecnologia del powertrain.
Carrozzeria che non lascia indifferenti
Interessante la peculiarità delle profonde scanalature nella carrozzeria che lasciano vedere i bracci delle sospensioni per tutte e quattro le ruote; l’impressione che si ricava in certe inquadrature è di una formula 1 con aggiunta della copertura per le ruote, ma quasi staccata dal resto dell’auto.
Presente, immancabile, il diffusore posteriore, insieme a scenografiche luci a LED lineari dalle traiettorie più suggestive. Fibra di carbonio a piene mani. Le porte e il tetto si aprono in modi affascinanti e anche questo rientra nella tendenza contemporanea dei prototipi elettrici da salone.
È la stessa Ceo Larissa Tan a condurre la presentazione (purtroppo non adeguatamente supportata dal radiomicrofono che pur a soli 5 metri di distanza dalla base funzionava a tratti, infliggendo alla sua voce frequenti interruzioni nocive) e a concedersi poi ai fotografi con la vettura.
Le intenzioni strategiche dell’azienda sono di cominciare con una hypercar di lusso, appunto la Dendrobium (secondo alcune fonti, il prezzo potrebbe avere 7 cifre), per poi guardare in un secondo tempo al mercato consumer.
Intanto veniamo informati che la vettura vista a Ginevra potrebbe essere prodotta entro il 2020. Non stiamo trattenendo il fiato.