L’economia della condivisione saluta un nuovo approccio, Volkswagen WE. Il car sharing ha oggi una tripla valenza: servizio, promozione, sperimentazione. Ecco perché la maggior parte dei costruttori automobilistici sta cimentandosi con questo approccio.
VolksWagen WE, servizio in proprio
Tocca ora a Volkswagen lanciare una sua piattaforma di condivisione di auto completamente elettrica: si chiama Volkswagen WE, come “noi” in inglese ma con la W del brand VW (e forse anche come richiamo alle parole tedesche Wagen ed Elektrische) e verrà lanciata sul mercato nel 2019. Intanto la troviamo su Facebook.
L’annuncio è stato dato da Jürgen Stackmann in occasione di un evento tenutosi a Berlino oggi 4 luglio. VW ha dato a Stackmann un ruolo piuttosto ampio: “Member of the Board of Management of the Volkswagen Passenger Cars brand with responsibility for Sales, Marketing and After Sales”: si occupa quindi di tutti gli aspetti delle auto passeggeri.
I primi servizi di veicoli elettrici su richiesta di WE verranno lanciati in Germania nel 2019 per poi essere estesi alle principali città in Europa, Nord America e Asia nel 2020.
Bisognerà vedere cosa sottintenda l’espressione “electric vehicle-on-demand services”. Infatti le auto elettriche di VW sono già usate in car sharing, ma non gestiti da Volkswagen. Ad esempio, Zipcar sta costruendo una flotta di oltre 300 VW e-Golf da condividere a Londra.
Aspettando la Wolkswagen ID
Per il proprio servizio di car sharing, la casa automobilistica tedesca non ha specificato quali veicoli elettrici saranno offerti sulla piattaforma, ma ha rilasciato l’immagine del concept elettrico Wolkswagen ID con il logo WE. Della ID si dice un gran bene: le caratteristiche annunciate comprendono un’autonomia tra 250 e 375 miglia (400/600 km) e prezzi di 7 mila dollari inferiori alla Tesla Model 3 al momento del lancio, previsto tra il 2019 e il 2020.
VW vede il mercato con una certa ampiezza. La piattaforma WE supporterà anche la micro-mobilità, probabilmente con l’I.D. Cityskater e l’I.D. Streetmate lanciati all’inizio di quest’anno.
Anche se negli States questo tipo di noleggio sta avendo successo, in Europa (e principalmente in Italia) danni e furti potrebbero essere predominanti rispetto agli utili.
grande interesse alla id nonche’ ai nuovi programmi della futura piattaforma.
disponibile in merito ai primi programmi sperimentali.