Formula 1 pronte al via ma attente ai consumi e con sistemi di recupero energia avanzati

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Dal prossimo campionato, le Formula 1 potranno recuperare energia anche dai gas di scarico oltre che dalla frenata. Una soluzione che in futuro potrebbe arrivare anche sulle auto di serie

Siamo alle porte dell’avvio del campionato di Formula 1 2014 e voi direte perché un sito dedicato alle auto green debba parlare dei bolidi succhiacarburante che sfrecciano rombando sui circuiti?

Beh come saprete su GreenStart siamo molto curiosi e attenti a quello che accade a livello tecnologico sul mondo in movimento e la Formula 1 non fa eccezione, visto il nuovo regolamento, e pensando alle ricadute che questo potrebbe avere nelle auto che guidiamo tutti i giorni.

Sulle monoposto di quest’anno infatti, il Kers, il sistema cinetico di recupero di energia, in Formula 1 raddoppia, con l’obiettivo di recuperare anche l’energia termica dei gas di scarico.

Il Kers dunque evolverà in un sistema chiamato Motor Generator Unit – Kinetic (MGU-K), continuerà a immagazzinare energia, ma sarà affiancato da un altro sistema, chiamato Motor Generator Unit – Heat (MGU-H), incaricato di recuperare energia dai gas di scarico.

L’MGU-K, che per 33″ ogni giro potrà cedere alla vettura l’energia immagazzinata, aumenterà la sua potenza rispetto al KERS dello scorso anno da 60 a 120 kW, e l’energia immagazzinabile per giro passerà quindi a 2 MJ / giro rispetto agli 0,4 / giro dell’anno scorso.

Altri 2 MJ / giro potranno provenire dal sistema MGU-H. Facendo i conti, i due sistemi combinati permetteranno di disporre di 4 MJ / giro di energia non derivante dalla combustione della benzina, un valore decuplicato rispetto ai 0,4 MJ / giro del 2013, forniti dal solo Kers, e ciò mette a disposizione dei piloti, conti alla mano, 120 kW in più per 33″ ogni giro.

L’innalzamento dell’energia recuperabile da frenata e gas di scarico compenserà la diminuzione di carburante consentito, che sarà di non più di 100 kg, rispetto ai 150 del 2013. Logico quindi che lo sfruttamento di tutta l’energia disponibile dovrà essere il più efficace possibile.

D’altra parte, rispetto ai motori della precedente generazione, nati “stand alone” e poi integrati con il Kers, i nuovi turbo nascono già come “unicum” composto da Ice (Internal Combustion Engine, ovvero il motore termico) più i due sistemi di recupero dell’energia.

Un sistema quindi simile, almeno “filosoficamente”, a quello in uso per le gare di durata del campionato WEC, dove il motore termico è solo una parte del complesso di propulsione della vettura.

Molti lamentano un eccesso di regolamentazione per uno sport, la Formula 1, che dovrebbe essere la massima espressione della ricerca e della tecnologia delle varie case. D’altra parte, motivi di contenimento dei costi e di riduzione delle emissioni hanno obbligato di fatto una scelta di questo tipo.

Che potrebbe poi avere interessanti benefici anche sulle vetture di tutti i giorni. Manca poco al primo “via”: vedremo tutti se spettacolo e regole per una maggiore sostenibilità possono ancora andare d’accordo.

Vi lasciamo intanto con questa splendida videoinfografica in cui Vettel e Ricciardo, piloti RedBull, spiegano, in inglese, le novità introdotte sulle monoposto di Formula 1 2014

by RedBull.
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