Incentivi per acquisto di auto elettriche nel 2022, un pastrocchio all’italiana

Per non scontentare nessuno, si scontentano tutti. Incentivo per le auto elettriche praticamente dimezzato rispetto al precedente

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Siamo certi che nessuno si sarebbe mai aspettato un decreto scritto così. Per cavarcela con un eufemismo, la montagna ha partorito un topolino! Dopo essere rimasti sospesi per diversi mesi, gli incentivi per l’acquisto di nuove automobili si sono finalmente concretizzati. Servivano per rimettere l’Italia sulla stessa linea dei principali Paesi europei, in cui la mobilità elettrica non è relegata a una nicchia tra il 3 e il 4% come qui da noi. Chi si aspettava uno scatto in avanti si è trovato invece con un “non troppo inatteso” freno a mano tirato. Ma andiamo con ordine.

Sul sito del ministero dello Sviluppo Economico è stato annunciato il varo degli incentivi per l’acquisto di nuove automobili a basso impatto ambientale in Italia, coperto con un fondo di 650 milioni di euro per ogni anno nel triennio 2022 al 2024. La dote finanziaria rientra nello stanziamento complessivo di 8,7 miliardi di euro destinata al comparto automotive. Ora si attende la registrazione alla Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per renderli operativi sul mercato.

Gli elementi salienti, che riguardano l’acquisto di nuove automobili, li riassumiamo nella tabella seguente.

A quanto ammonta l’incentivo per l’acquisto di nuove automobili in Italia nel 2022

Fascia emissioni (g/km)prezzo massimoincentivo base (euro)incentivo con rottamazione (euro)fondo a disposizione
(milioni di euro)
0-20 (elettriche)35.000 + Iva3.0005.000200 (2022)
235 (2023)
245 (2024)
21-60 (ibride plugin)45.000 + Iva2.0004.000225 (2022)
235 (2023)
245 (2024)
61-135 (ibride/termiche)35.000 + Ivand2.000170 (2022)
150 (2023)
120 (2024)

In sostanza, il valore dell’incentivo per le auto elettriche si dimezza, passando da un massimo di 10.000 a fine 2020 ai 5.000 euro nel 2022, sempre contestualmente a una rottamazione di un mezzo in classe inferiore a Euro 5.
È stato poi rivisto il meccanismo che nello scorso autunno aveva di fatto polverizzato il bonus in soli due giorni. infatti “gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche. Una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in”.

Possiamo immaginare quale sia stato il lavoro di lobby dietro alle decisioni del Governo, ma un provvedimento di questo tipo, pur di dare una briciolina a ognuno, rischia di scontentare tutti e soprattutto non mette l’Italia sullo stesso livello dei principali Paesi europei. Non stiamo parlando della Norvegia, dove ormai il 90% delle auto vendute sono ibride o elettriche, ma di Germania, Francia, Regno Unito, Paesi con un mercato di auto comparabile al nostro che registrano il doppio o il triplo delle auto “alla spina”.

Incentivi per l’acquisto di ciclomotori elettrici e ibridi

Oltre a quelli per le automobili private, sono stati inoltre previsti incentivi anche per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e). Il contributo è del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo 3 mila euro e del 40% fino a 4.000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3.

Incentivi per i mezzi utilizzati nella logistica di ultimo miglio

Va secondo noi nella giusta direzione lo stanziamento di contributi per piccole e medie imprese e aziende che effettuano attività di trasporto e che acquistano veicoli commerciali di categoria N1 ed N2 (da 1,5 a 12 tonnellate). Il fondo previsto è di 15 milioni di euro per ogni anno del prossimo triennio. In questa tabella riportiamo il contributo per ogni categoria di mezzo da 4.000 a 14.000 euro.

Tipologia di mezzo (tonnellate)incentivo previsto (euro)
N1 fino a 1,5 4.000 euro
N1 da 1,5 a 3,5 6.000 euro
N2 da 3,5 a 7 12.000 euro
N2 da 7 a 12 14.000 euro


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