L’ingegnere a capo del progetto della 500 elettrica, già sviluppatore del motore della Chevrolet Volt, parla del futuro delle auto elettriche per il costruttore italoamericano
Si chiama Mike Duhaime ed è a capo dei progetti delle auto elettriche di Fiat-Chrysler negli Usa, a cui è approdato dopo aver lavorato in General Motors come capo ingegnere al progetto della Chevrolet Volt.
Lo citiamo perché la sua frase “la 500 elettrica è solo un primo passo e ci sono veicoli a batteria nel nostro futuro”, pone una nuova prospettiva nei piani di sviluppo del costruttore italo americano, ancorato alle parole di Marchionne “produrre auto elettriche è puro masochismo“.
Così Fiat ha sì lanciato la 500e in California, ma per ora come compliance car, per far fronte cioé alle richieste delle leggi californiane in merito alle emissioni dei veicoli prodotti da ogni casa. In sostanza produrre un quantitativo minimo di 500 elettriche, permette a Fiat e Chrysler di continuare a vendere le auto tradizionali senza incorrere in sanzioni.
Sembra quindi che l’arrivo di Duhaime sia significativo dell’impegno che Crysler vuole mettere nel settore dei veicoli elettrici, nonostante un arrivo tardivo rispetto ai big come Gm, Ford, per non parlare dei giapponesi Toyota, Nissan, Honda. Il mercato dei veicoli elettrici in Usa conta nei primi sei mesi del 2013 uno 0,5% sul totale delle auto nuove vendute.
Tra gli altri progetti Duhaime sta lavorando con una società di Detroit, NextEnergy, per il riutilizzo delle batterie al litio recuperate dalle auto o dai camion e utilizzati come accumulatori all’interno di case e uffici in un’ottica di smart grid, per gestire al meglio i picchi di elettricità.
Non da ultimo si sta occupando anche dell’introduzione sull’intera gamma di veicoli Chrysler del sistema start e stop, in grado di far risparmiare un 15% del consumo di carburanti sui veicoli termici.
Fonte: Detroit free press
[…] Attenzione, però, non fatevi ingannare, perché la politica di Fiat, o meglio del gruppo FCA, non è cambiata: l’Italia e in generale il mondo intero non sono ancora terra per l’elettrico (secondo Marchionne), tant’è che la commercializzazione della 500 elettrica è ancora “limitata” agli Stati Uniti, dove bisogna costruirla per forza. […]
[…] Mettiamo nella tabella qui sotto le prime 11 auto elettriche, in verde e ibride plug-in in blu (in grado cioè di funzionare in elettrico per più di 10 km e di caricare la batteria anche da una presa), e non dieci perché ci piace sottolineare come ci sia la Fiat 500e nelle prime posizioni in classifica, nonostante Marchionne. […]