Oltre le aspettative il primo raduno italiano dell’auto elettrica

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Siamo solo all’inizio di questa rivoluzione silenziosa, ma l’entusiasmo è contagioso e si parla già di un prossimo appuntamento dopo l’estate

Oltre 40 veicoli elettrici radunati in un sol luogo è uno scenario che, anche per noi che seguiamo questo settore da tempo, era davvero difficile da immaginare in Italia.

Ma con il passaparola sui social network, con la promessa di una ricarica gratuita dalle colonnine e una pizzata in compagnia, gli organizzatori Mirko e Stefano sono riusciti nell’impresa di interessare un buon numero di proprietari, pionieri della mobilità elettrica in Italia (e in Svizzera). 

Decine di curiosi e di appassionati sono passati nel pomeriggio ad ammirare le auto esposte e a fare quattro chiacchiere con i proprietari, per scoprire che la mobilità elettrica può essere molto più vicina di quanto si possa immaginare.

Si è visto anche qualche personaggio della politica nazionale e speriamo che il suo passaggio, oltre che per motivi preelettorali, sia anche di buon auspicio perché le istituzioni si diano seriamente da fare per questo settore, visto che in modo assolutamente bipartisan sia a destra sia a sinistra, il risultato degli incentivi in Italia è stato sempre penoso.
 

I più fortunati hanno potuto fare anche un giro sulle auto nelle strade dei dintorni del centro commerciale, potendo così sperimentare sul campo cosa voglia dire essere a bordo di un’auto elettrica. Se a bordo hanno trovato un pilota intraprendente, hanno potuto finalmente capire cosa vuol dire avere una “coppia istantanea”, perché l’auto elettrica è sì ecologica e attenta ai consumi, ma può essere anche molto divertente da guidare.

Così le strade attorno al Portello per 20 minuti sono state invase da un carosello di auto silenziose, che sono uscite a veder la luce del Sole dal parcheggio coperto in cui erano relegate.

Dalle supercar come Tesla Model S e Fisker Karma alle più “popolari” Renault Zoe e Nissan Leaf, passando per le forme meno convenzionali delle originali e coloratissime Twizy, l’aggressiva Tazzari o il compatto Birò. Presente anche la Opel Ampera, una elettrica ad autonomia estesa dalle grandi aspettative, che non ha avuto tanta fortuna da noi.

Non sono mancate anche auto con modifiche “artigianali” che hanno trasformato le ibride Prius in auto plug-in, anche se la reginetta del raduno è indubbiamente la 600 “Eli” nata elettrica in tempi passati, a cui un cambio di batterie ha donato nuovo sprint e vitalità.

Dalle quattro alle due ruote non si può infine non citare la nutrita pattuglia degli scooter Vectrix.

Così Il primo raduno di auto elettriche a Milano è stato un successo e l’augurio è che si ripeta presto con un numero sempre maggiore di veicoli, segno che i tempi stanno veramente cambiando e questo non può che farci piacere.

Intanto se volete sentire cosa ne pensano alcuni proprietari, guardate qui sotto, grazie a Francesco e al team SocialMedia Live per il supporto video.

Si ringrazia inoltre per le foto gli album di renedriv3 – cariafraweb – tromsorbk amadori – Selidori

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