Problema risolto da Toshiba che ha presentato un chip per simulare il suono di un motore
Le elettriche sono troppo silenziose: a bassa velocità potrebbero arrivare senza essere udite, e questo non va bene, per cui sia i costruttori sia gli enti normativi stanno preparando l’introduzione di dispositivi e regolamenti per emettere rumore.
Dal punto di vista tecnico la cosa dovrebbe rivelarsi più facile del previsto ora che Toshiba ha lanciato il nuovo chip TB2909FNG che implementa un amplificatore da 5W a singolo canale in classe AB, studiato espressamente per amplificare il suono simulato di un motore a combustione interna.
Funziona regolarmente entro un ampio intervallo di temperature, da -40 °C fino a 110 °C e integra un insieme di utili sensori che possono essere sfruttati per aumentare la sicurezza del veicolo: interruzione del collegamento con l’altoparlante, uscite cortocircuitate a massa o verso l’alimentazione, sensore di temperatura eccessiva con autospegnimento, sensore di sovratensione in ingresso.
Seppure misurata a potenze di uscita non certo eccessive (0.125W) la distorsione armonica totale dichiarata dello 0.08% dovrebbe assicurare una riproduzione di buona fedeltà: sarà pure un amplificatore di rumore, ma lo vogliamo HiFi. La massima potenza di uscita di 5W si raggiunge con una alimentazione di 16V e un carico da 8 ohm. Minime le dimensioni dell’integrato: appena 4.4 x 5 x 1 mm.
Il nuovo chip è immediatamente disponibile in volumi. Non resta che attendere il lancio di un integrato che implementi il simulatore di rumore di motore termico per avere una soluzione completa in due soli chip.
Fonte: Elettronicain
