Non più solo Nissan Leaf ed e-Nv200 per la proposta elettrica del costruttore giapponese. Dal 2021 ci sarà anche Ariya, un crossover di segmento C, ad ampliare la gamma con soluzioni innovative che rappresentano una svolta, a partire dal nuovo logo della casa ridisegnato.

Presentata con un evento virtuale, viste le problematiche del Covid-19, dalla nuova Nissan Arena, Ariya è un punto di svolta, arrivato a quasi dieci anni dall’introduzione della Leaf, che seppur con diversi restyling ben riusciti, non riusciva più a far fronte da sola all’avanzata dei modelli concorrenti e un crossover/Suv in uno dei segmenti tra i più interessanti in fatto di unità vendute in cui Nissan sa muoversi bene, si pensi a Qashqai, e che sarà notevolmente affollato visto l’arrivo di Tesla Model Y, Audi Q4 Sportback per fare due nomi di riferimento in una fascia più alta di posizionamento.

Il design filante e approccio minimalista all’interno
La svolta è nel design degli esterni e degli interni. Linea filante nonostante le dimensioni e approccio minimalista nell’abitacolo in cui i due grandi schermi touch da 12 pollici e i pulsanti a sfioramento prendono il posto di molti pulsanti che ormai fanno diventare anacronistici gli interni attuali.
Pulsanti che si potranno anche dimenticare in quanto Ariya sarà equipaggiata anche di riconoscimento vocale che si attiva dicendo “Ehi Nissan” o “Ciao Nissan”. Grazie alla connettività 4G, gli aggiornamenti, per la prima volta in casa Nissan, si potranno ricevere in modalità Ota, Over the air.

In Europa e negli Usa solo Ccs per la ricarica e non più Chademo
Ma la svolta si trova anche in componenti fondamentali di un’auto elettrica come le batterie e i connettori di ricarica. Ariya infatti va nella direzione di una maggiore chiarezza sugli standard di ricarica almeno in Europa e in Usa, dove il Ccs Combo, appoggiato da tutti i produttori europei ha ormai preso il sopravvento sul Chademo. Ariya, a differenza della Nissan Leaf attuale, sarà infatti equipaggiata con questo connettore di ricarica rapida.
Come da tradizione Nissan anche Ariya avrà a disposizione tutte le tecnologie per la guida assistita come Propilot 2.0, oltre a poter sfruttare l’interessante modalità di guida ad un solo pedale con ePilot che consente anche di recuperare preziosa energia per le batterie.
Due batterie per cinque versioni nella gamma Nissan Ariya
La batteria a bordo, prodotta da Catl, ha due capacità: 63 e 87 kWh, che permette di raggiungere un range di autonomia da 360 a 500 km nel ciclo WLTP. È inoltre disponibile con trazione a 4 ruote motrici, e-4orce, e come per casa Tesla in una versione performance con motore da 290 kW e coppia a 600 nm.
Superato anche il problema che ha afflitto la Leaf con il Rapidgate, infatti è stato introdotto un sistema di raffreddamento a liquido delle celle della batteria. La ricarica segue le velocità di Ccs in corrente continua, il caricatore in alternata arriva a 7,4 kW nella versione da 63 kWh, mentre nella versione a 87 kWh è presente un caricatore a 22 kW trifase per la ricarica alle colonnine pubbliche.
Ariya (2WD) 63kWh | Ariya 2WD 87kWh | Aryia AWD e-4orce 63 kWh | Ariya AWD e-4orce 87 kWh | Ariya AWD e-4orce 87 kWh Perf. | |
Potenza (kW) | 160 | 178 | 205 | 225 | 290 |
Coppia (Nm) | 300 | 300 | 560 | 600 | 600 |
Accelerazione 0-100 km/h (sec) | 7,5 | 7,6 | 5,9 | 5,7 | 5,1 |
Velocità max (km/h) | 160 | 160 | 200 | 200 | 200 |
Autonomia km (WLTP) | 360 | 500 | 340 | 460 | 400 |