Un nuovo ecosistema per l’innovazione, ecco cosa sarà Software République. Gli amministratori delegati delle aziende francesi Atos, Dassault Systèmes, Groupe Rénault, STMicroelectronics e Thales, ovvero Elie Girard, Bernard Charlès, Luca de Meo, Jean-Marc Chery e Patrice Caine, hanno annunciato oggi questo grande progetto.

“Trasformazione digitale e transizione energetica sono al centro della vita di oggi”, ha detto Luca de Meo, CEO Groupe Rénault; “è per questo che oggi proponiamo un modello orizzontale tra cinque aziende”. Il numero di membri potrà aumentare nel tempo, aperto sia al mondo Gaia-X sia alle tante startup di qualsiasi settore.
Renaulution avanti tutta
L’era di Carlos Ghosn è definitivamente alle spalle e l’alleanza con Nissan e Mitsubishi va, per usare un eufemismo, ripensata.
Noi non possiamo non notare che nella “repubblica software” dei pezzetti d’industria italiana sono in STMicroelectronics e in Thales Alenia. STMicro azienda opera nel settore dei chip, più che mai strategico, oggi nel mondo; anche di Thales Alenia ogni tanto Greenstart ha parlato, con riferimento all’hyperloop sperimentato a Tolosa. Alcuni settori, come quello energetico, ancora sono assenti dal raggruppamento.
La transizione digitale porta le aziende ad essere leader tecnologici. Luca de Meo sembra voler proprio questo per la Rénault: trasformare un produttore di auto in un’azienda tecnologica uno dei cui verticals siano le auto. Il grande scenario della “Renaulution”, la rivoluzione dell’azienda gialla. La ricerca di nuovi filoni di attività è iniziata.
Un punto importante è il rilancio dell’eccezione culturale francese. Si tratta di un approccio che sarebbe certamente divisivo se fosse interpretato come lo è stato nel passato. Le stelline nel nuovo logo, molto “europee”, vanno verificate sul territorio con adesioni e collaborazioni molto, molto ampie.

Competizione da highlander
Sulla carta, i pezzi per competere ci sono tutti, ma al momento disponiamo di una fotografica, un singolo fotogramma in un video che ha un passato e soprattutto un futuro. La competizione con Tesla, Volkswagen, Toyota, Stellantis, ma anche Apple (if ever) and Xiaomi, è aperta. Il vantaggio in termini di dati già acquisiti richiederà tempo per essere sanato. L’elettrico è certamente il fattore di trasformazione digitale sul quale impostare una politica industriale europea (che ancora non si vede) che possa vendere anche al di fuori del Vecchio Continente.