La Valcamonica è pronta a diventare la prima Hydrogen Valley d’Italia grazie al progetto H2iseO che prevede l’introduzione di 6 nuovi treni alimentati a idrogeno, sviluppati sulla piattaforma Coradia di Alstom, che si viaggeranno sulla tratta Brescia-Iseo-Edolo di Trenord (Fnm) a partire dal 2023.
In Europa questi treni sono già in funzione in Olanda e in Germania, in particolare in Bassa Sassonia hanno già percorso 250.000 nel servizio passeggeri. I treni idrogeno che entreranno in flotta di Trenord sono in larga misura identici ai treni Donizetti già in uso, questo permette di ridurre i tempi di consegna e conseguire possibili sinergie in ambito manutentivo.
Trenord investe 160 milioni di euro nei treni a idrogeno
L’investimento complessivo per questa innovazione della flotta è pari a 160 milioni di euro, il consiglio di amministrazione di Fnm ha deliberato l’acquisto di 6 mezzi con l’opzione di fornitura per altri 8. Andranno a sostituire i vecchi convogli diesel in servizio dai primi anni ’90 (tipologia: Aln 668).
La Brescia-Iseo-Edolo è una linea a binario semplice non elettrificato, con scartamento 1435 mm, si snoda per 108 km e tocca 37 stazioni. Attualmente sulla linea sono in servizio 14 convogli diesel: automotrici Aln 668, attive dai primi anni ’90, e GTW Stadler a gasolio (ATR 125 e 115), entrate in circolazione nell’ultimo quinquennio.
“Quello che sta avvenendo in Lombardia -dice Marco Piuri, Ad di Trenord- non ha precedenti nella storia della ferrovia: i 176 treni nuovi acquistati da Regione e Ferrovie Nord stanno progressivamente entrando in servizio; ora i treni a idrogeno spingono l’innovazione ancora oltre, fino a questo progetto di decarbonizzazione del trasporto. La svolta green di Trenord prevede inoltre che, entro il 2023, entreranno in servizio i primi treni elettrici a batteria, che sostituiranno i vecchi treni Diesel. Ci sentiamo parte di un grande piano di sviluppo, sostenuti da Regione Lombardia e in sintonia con gli indirizzi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del ministero dello Sviluppo Economico, che si prepara a varare la ‘National hydrogen strategy preliminary guidance’”.