Una delle poche operazioni di Tesla, e per questo molto significativa, è stata la recente acquisizione delle azioni
(con offerta a 4,25$) di Maxwell , società che produce supercondensatori, per un totale di 218 milioni di dollari.
Batterie ibride con la tecnologia Maxwell
Perchè è così importante questa acquisizione? Perché fa pensare che Tesla voglia accelerare nella direzione dell’ibridazione del pacchetto batterie, combinando assieme la capacità elevata in rapporto al peso e al volume delle batterie al litio più avanzate, ma dall’altra avere tempi di ricarica rapidi (un concetto già esplorato, per esempio, da Enea per la ricarica quasi istantanea degli autobus elettrici a ogni fermata) e una erogazione altrettanto rapida, grazie ai supercondensatori.
I vantaggi dei supercondensatori nelle batterie
I supercondensatori sono infatti dispositivi che immagazzinano o rilasciano corrente elettrica accumulando direttamente carica (elettroni) e non attraverso reazioni elettrochimiche.
Finora la densità energetica dei supercondensatori non è ancora ai livelli delle più recenti batterie al litio, ma la densità di potenza, o l’intensità della corrente di carica/scarica, può essere anche 10-100 volte maggiore.
Il supercondensatore può ripetere quasi all’infinito questi cicli di carica-scarica, a differenza delle batterie la cui vita utile è piuttosto limitata. E i vantaggi sono notevoli anche sotto il profilo del costo.