Alstom ha presentato la rosea situazione dei treni elettrici alimentati con celle ad idrogeno della famiglia Coradia Stream.
Molte sono le aree geografiche che avrebbero difficoltà per tempi e costi, ma anche per necessità tecniche, ad essere elettrificate. L’idrogeno è una soluzione ideale per coprire vaste zone con una velocità massima che oggi è di 160 km/h. L’autonomia è molto ampia, pari a 1.000 km, e Alstom ribadisce che sono chilometri reali. Questo risultato è dovuto ai serbatoi posti sul tetto.
L’azienda ha ribadito i risultati delle due prime generazioni, che abbiamo visto in Germania -in particolare in Assia-, poi in Olanda e successivamente in Austria, dove le pendenze raggiungono spesso i 4,4% e sono quindi un banco di prova tra i più veritieri.
Germania, Olanda, Austria, Italia e Francia
La Germania continuerà l’espansione della rete ad idrogeno nella bassa Sassonia (14 treni con inizio consegna nel 2022 e contratto di 30 anni) e nella zona del Reno (20, tra il 2022 e il 2023, 29).

Anche l’Italia sta operando in questa direzione. Dopo i primi test in Valcamonica, Alstom fornirà a Ferrovie Nord 20 treni Donizetti, destinati al servizio regionale della Regione Lombardia per un valore complessivo di 125 milioni di euro. Si tratta del secondo contratto all’interno di un accordo quadro firmato a novembre 2019 con FNM, l’azienda di controllo di Ferrovie Nord. I treni saranno consegnati a partire da giugno 2023.
Anche la Francia è entrata in azione: 12 treni sono stati ordinati per servire quattro delle attuali regioni francesi, ovvero Auvergne-Rhône-Alpes, Bourgogne-Franche-Comté, Grand Est e Occitania.