Gli oltre 500 km di autonomia della Opel Ampera-E, annunciati al Salone di Parigi, non sono uno slogan pubblicitario, ma una realtà.
E per il suo rapporto tra prezzo (non comunicato ufficialmente ma atteso intorno ai 35 mila euro) e autonomia (secondo la Casa, oltre 500 km nell’omologazione NEDC e oltre 380 in quella WLTP), la vettura ha un posizionamento di mercato nettamente diverso da quello di tutte le altre elettriche attuali, vediamo perché.
Dove si posiziona la Opel Ampera-e
Per rendersene conto basta osservare questo grafico a dispersione in cui ogni punto rappresenta un modello di auto elettrica oggi sul mercato in Italia; sull’asse X sono riportate le autonomie e sull’asse Y il prezzo.
I modelli sul mercato sono ben raggruppati in due ben precise aree sul grafico, senza vie di mezzo (a parte la nuova Renault Zoe da 400 km, appena presentata a Parigi, che allungherebbe di un centinaio di km il posizionamento delle elettriche attuali).
La regione blu in alto a destra (alto costo – dai 70mila euro in su – e lunga autonomia, almeno 350 km) è una specie di territorio privato delle Tesla.
La regione verde in basso a sinistra (costo relativamente basso – fino a 45mila euro circa – e autonomia limitata, fra i 100 e i 300 km circa) è quella in cui si trovavano, finora, tutti gli altri modelli di auto elettriche.
Ebbene, secondo le informazioni disponibili, la Opel Ampera-E si sta posizionando in una nicchia importantissima che finora era totalmente “disabitata”: quella dei modelli con prezzo relativamente basso, come quello delle elettriche attuali, e lunga autonomia.
Una nuova classe in attesa della Tela Model 3
Infatti la sua autonomia di circa 500 km nel ciclo NEDC la rende confrontabile con le costose Tesla, ma il suo prezzo atteso intorno ai 35mila euro è in linea con quello delle elettriche attuali. Un mix di estremo interesse, che inaugura di fatto una classe di vetture elettriche aventi un’autonomia seria, ma al tempo stesso alla portata di un pubblico molto più ampio di quello delle Tesla Model S e X.
È probabile che la futura Tesla Model 3 si vada a posizionare in un modo analogo quando sarà commercializzata, ma ciò in Europa accadrà non prima di inizio 2018. Fino ad allora, Opel sarà padrona di questa nuova fascia di mercato e avrà oggettivamente ragione per sostenere di aver ridefinito la mobilità elettrica.
Grande merito alla batteria della Opel Ampera-e
Il merito è soprattutto della batteria di 60 kWh (anch’essa simile, come ordine di grandezza, più a quella di una Tesla che a quelle delle altre elettriche che finora raramente superavano i 24-30 kWh), perchè il consumo energetico in Wh/km appare molto buono ma non rivoluzionario: circa 120 Wh/km.
Solo la nuova versione della Zoe dovrebbe riuscire a portare questo valore al livello record (per un’auto “vera”, esclusi quindi quadricicli e compagnia) di circa 100 Wh/km. Se anche la Ampera-E avesse un consumo altrettanto basso la sua autonomia potrebbe sfiorare addirittura i 600 km.
Staremo a vedere. Intanto però noi di GreenStart siamo lieti di aver perso, ma per eccesso, la nostra scommessa sul fatto che l’autonomia NEDC della Ampera E sarebbe stata superiore ai 400 km inizialmente annunciati: in base alla capacità della batteria e ai consumi energetici tipici di auto di queste dimensioni ci aspettavamo fra i 450 e i 500 km, mentre secondo la Casa sarà di oltre 500 km come annunciato nella presentazione al Salone di Parigi che potete vedere qui sotto.
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