Vista l’impossibilità di fare leggi protezionistiche verso le auto elettriche prodotte in Italia, come succede negli Usa e prossimamente in Francia, al momento infatti contiamo sul suolo patrio solo la Nuova 500 di Fiat in quel di Mirafiori, non ci resta altro che dare uno sguardo al nuovo schema di incentivi 2023 per l’acquisto di auto elettriche che sarà operativo dal 10 gennaio secondo lo schema stabilito dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha preso il posto del Mise. Ma, lo diciamo subito, il massimo a cui si può aspirare per acquistare una nuova auto elettrica sono 5.000 euro, la metà in sostanza di quanto in vigore nel 2020, quando poteva arrivare a 10.000 euro.
Incentivi massimi per categorie di nuove automobili
In totale per il 2023 sono stati stanziati 630 milioni di euro, ma con quel fare ponziopilatesco tipico delle scelte politiche italiane, saranno divise su tre grosse categorie di auto: le elettriche, le plug-in ma anche le benzina e diesel a bassa emissione di CO2. In particolare per le auto nuove di fabbrica, appartenenti alla categoria M1, avranno questi contributi minimi e massimi, a seguito di una rottamazione di un’auto da euro 0 a euro 4. Resta l’obbligo del mantenimento della proprietà per 12 mesi che sale a 24 in caso di acquisto per le società che integrano il veicolo per impiegarlo in una flotta di car sharing con finalità commerciali.
| fascia (emissioni) | contributo minimo (euro) | contributo max (con rottamazione) | prezzo max (Iva inclusa) | stanziamento (mil di euro) |
| elettriche (0-20 g/km) | 3.000 | 5.000 | 42.700 | 190 |
| ibride plug-in (21-60 g/km) | 2.000 | 4.000 | 54.000 | 235 |
| termiche/ibride (51-135 g/km) | nd | 2.000 | 42.700 | 150 |
Incentivi anche per moto, ciclomotori e furgoni elettrici
Come nel 2021, sono stati stanziati anche incentivi per chi acquista un due ruote o un veicolo commerciale elettrico, sempre più necessari per muoversi all’interno dei centri cittadini dove vigono le zone a traffico limitato (Ztl). In particolare sono stati stanziati 5 milioni per i motocicli non elettrici e 35 milioni per quelli elettrici (con rottamazione il 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo 4.000 euro Iva esclusa e fino al 30% e massimo 3000 euro Iva esclusa senza rottamazione), mentre per i veicoli commerciali N1 ed N2 il fondo ammonta a 15 milioni.
