Tra chi vede il bicchiere mezzo pieno, rispetto allo scorso anno chiudiamo il 2023 con +34,5% nelle auto elettriche vendute in Italia a quota 66.679 unità, e chi lo vede mezzo vuoto, siamo tra i grandi mercati automobilistici quello che è sostanzialmente rimasto al palo con un 4,2% di quota del mercato, in attesa dei nuovi incentivi 2024. Scorriamo i dati diffusi da Unrae e vediamo quasi 1,6 milioni di vetture immatricolate in tutto il 2023, il mercato italiano delle automobili cresce del 19,1% rispetto al 2022. Le varie alimentazioni offrono risultati molto diversi: le benzina sono sostanzialmente stabili, le diesel rallentano ma non crollano come poteva essere previsto solo qualche anno fa, stabili le gpl e ormai molto marginali le metano. Crescono leggermente le ibride, mild e full, ma rallentano molto le plug-in. Le elettriche avanzano, sempre molto piano ma mese dopo mese riescono a “rosicchiare” quote sempre più interessanti.
Le 10 auto elettriche più vendute in Italia nel 2023
Guardando ai dati del solo dicembre 2023 sempre ottimo il risultato della Tesla Model Y, che questo mese precede di un soffio la Fiat 500e. Ottimo terzo posto per la Audi Q4, che precede sia la Smart Fortwo sia la recentemente rinnovata Model 3. Tutte crescono rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, eccetto la Smart Fortwo che invece vede diminuire le sue immatricolazioni. Sul podio del 2023 troviamo oltre alla Tesla Model Y anche la sorella Model 3 che precede la Fiat 500e. Qui sotto trovate le prime 10 auto elettriche vendute in Italia nel 2023.
Anno 2023 top 10 auto elettriche in Italia | 2023 | 2022 |
Tesla Model Y | 8.587 | 4.276 |
Tesla Model 3 | 7.385 | 1.312 |
Fiat 500e | 4.749 | 6.285 |
Smart Fortwo | 4.639 | 4.545 |
Dacia Spring | 2.267 | 2.825 |
Audi Q4 | 2.147 | 1.151 |
Renault Megane | 2.109 | 950 |
Peugeot 208 | 2.045 | 2.122 |
Mg Mg4 | 2.033 | 123 |
Renault Twingo | 1.697 | 2.742 |
Il 2024 può essere l’anno del cambio di passo?
Ne abbiamo parlato anche noi facendo il punto su trend e aspettative per il 2024, lo ribadisce Francesco Naso, segretario generale di Motus-E “Il 2024 può e deve essere l’anno del cambio di passo per il mercato italiano, ma c’è grande apprensione tra gli attori della filiera e tanta confusione tra i cittadini. Purtroppo all’annuncio della rimodulazione degli incentivi non è seguita una tempestiva formalizzazione della disponibilità delle risorse, il che rischia da un lato di creare il caos tra gli operatori, che non hanno ancora informazioni sulla nuova piattaforma per l’ecobonus, e dall’altro di paralizzare il mercato, perché i potenziali acquirenti sono naturalmente portati ad attendere le nuove agevolazioni per decidere come muoversi”.