I test drive di GreenStart

Modello in prova: Nissan Ariya

Prezzo base Engage 63 kWh 50.850 euro (Iva incl)Motore 178 kW
Prezzo modello in prova Evolve 2WD 64.350 euro (Iva incl)CV 242 cv
Dimensioni (lu.la.al) 4.595×2.172×1.660Potenza nominale motore
Peso 2.535 kgCoppia 300 nm
Passo 2.775 mmRicarica Ac 7,7/22 kW mono/trifase Dc 130 kW
Bagagliaio 468 lBatteria 87 kWh (91 kWh nominale)
Posti 5Autonomia rilevata 515 km
Alimentazione elettrica 100%Autonomia dichiarata 525 km (Wltp)

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Esterni – Interni – Accessibilità – posto di guida – visibilità, comandiricarica – bagagliaio quote abitacolo – Adas e guida autonoma – batteria e autonomia – prestazioni – App di controlloNissan Ariya e la concorrenza


Cosa ci è piaciutoCosa può migliorare
Rifinitura interniRicarica AC se solo monofase
Comfort di guida e spazio a bordoCosto
Curva ricarica DCBagagliaio
Tettuccio panoramico Autonomia
EPedal avanzato

In sintesi: a chi si rivolge

Un Suv del segmento D dalle generose dimensioni non può che rivolgersi alle famiglie o a chi vuole molto spazio e comodità per muoversi, anche su tratte medio lunghe vista l’autonomia che, nella versione con batteria più capiente supera i 500 km, e nelle ricariche in corrente continua mostra una curva di ricarica costante ad alte potenze. Tra 2 e 4 ruote motrici, meglio scegliere la prima perché a un risparmio di 4.000 euro si ha anche un’autonomia migliore, certo che un prezzo di 60mila euro non è alla portata di tutti, ma da marzo 2023 è stata introdotta una versione “entry level” che parte da 50mila euro.

Auto in prova: modelli e listino di Nissan Ariya (a marzo 2023)

Modellobatteria (kWh)prezzo (euro Iva incl chiavi in mano)
Engage (2WD)63/87 50.850/57.350
Advance (2WD)63/87 54.850/61.350
Evolve 2WD6357.850
Evolve 2WD8364.350
Evolve 4WD8368.350
Evolve+ 4WD8374.350
Il modello evidenziato rappresenta il modello che abbiamo potuto provare nella #greenweek

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Esterni di Nissan Ariya

Nissan Ariya non è un’auto che passa inosservata sulla strada. Basta guidarla anche per poco tempo per rendersi conto di come attiri particolarmente gli sguardi di altri autisti o persone che camminano sul marciapiede. Il suo muso imponente e bicolore è la parte che la contraddistingue di più rispetto alle altre automobili. La griglia anteriore nasconde vari sensori per gli aiuti alla guida.

Ariya ha una linea che segue tutto il perimetro della carrozzeria, per poi raggiungere i fari posteriori collegandoli tra di loro, creando una linea continua, aspetto estetico molto apprezzato sulle auto di ultima generazione. I fari hanno un profilo molto ridotto che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, producono un fascio di luce dinamico e particolarmente efficace per illuminare i tratti di strada. Le performance migliori si ottengono in strade completamente buie, dove si può scoprire realmente il potenziale. Ma non è tutto qui, procedendo a medie/basse velocità su strade completamente buie, quando si approccia una curva, Ariya cambia in autonomia l’orientamento del fascio luminoso, creando quasi uno spettacolo visivo. È giusto specificare che non si tratta del classico faro che si accende quando si fa una curva come hanno molte auto; Ariya muove fisicamente e automaticamente i suoi fari in base alla strada che riesce a vedere.

L’altezza da terra è notevole, caratteristica che la rende visivamente più grande e possente. Anche la vernice ha questo tipo di effetto: il contorno del profilo delle ruote sulla carrozzeria è colorato di nero. Questo crea un effetto ottico facendo sembrare la Nissan con delle gomme ancora più grandi e anche più alta da terra. Sul lato destro e sinistro del muso Ariya ha due sfoghi ricavati dal passaruota per regolare il flusso d’aria intorno alle ruote. Ricordiamo come una minore resistenza aerodinamica giochi un ruolo fondamentale per ottimizzare l’autonomia di un’auto elettrica.

Al tatto la carrozzeria non regala nessun tipo di feeling premium, anzi sembra quasi di toccare della plastica. Stessa cosa per le maniglie, che quando vengono prese in mano per aprire le portiere sembrano fragili e plasticose. Sempre parlando di maniglie delle portiere, dato che Nissan ha scavato una parte di carrozzeria per inserire la mano per afferrare le maniglie, le avrebbe potute ottimizzare rendendole a scomparsa, oppure creare un incavo ancora più grande sempre con lo scopo di mantenere la maniglia sullo stesso profilo della carrozzeria. Questa soluzione, già adottata da altre auto, non solo avrebbe potuto regalare un’estetica delle portiere più pulita, ma diminuire anche la creazione dei vortici aerodinamici attorno alle maniglie.

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Interni della Nissan Ariya

Entrando nell’abitacolo la sensazione è di trovarsi in un’auto premium, molto buoni i materiali come plastiche morbide che rivestono le portiere e la plancia, molto apprezzabile l’inserto in simil legno della parte sotto agli schermi che integra i pulsanti a sfioramento per regolare il climatizzatore. Comodi i sedili di guida e del passeggero regolabili elettronicamente, sono anche riscaldabili.

Entrando nell’abitacolo la senzazione è di trovarsi in un’auto premium. La prima cosa che salta all’occhio è lo spazio vuoto tra il posto dei piedi del guidatore e quelli del passeggero. Nissan ha rimosso la prima parte della console centrale, quella che in genere su molte auto è attaccata direttamente al cruscotto e questo permette di avere un sacco di spazio libero.

Parlando più in generale, la parte anteriore, ma come quella posteriore, ha un design molto pulito. con pochi tasti fisici. Sul cruscotto ci sono due schermi da 12,3 pollici: quello per il guidatore mostra tutte le informazioni rilevanti nella guida, mentre l’altro permette di controllare l’infotainment. Una pecca degli schermi è che sono poco oleofobici e trattengono molto le impronte digitali. Questa cosa non l’abbiamo riscontrata solo sugli schermi, ma anche sui tasti fisici del volante e quelli touch sul cruscotto.

I tasti posizionati sul cruscotto hanno la particolarità di essere touch e sono dedicati al controllo del climatizzatore: basterà sfiorarli per modificare i settaggi del clima. Nonostante possano sembrare una feature particolare, durante la guida cambiare il climatizzatore attraverso questi tasti può risultare scomodo, perché bisognerà essere piuttosto precisi nel posizionare il dito per sfiorare i comandi.

Le bocchette per l’aria condizionata sono posizionate bene e non rovinano il design minimalistico della Nissan Ariya. Caratteristica molto particolare della console centrale dell’Ariya è che può essere spostata avanti o indietro. Lo spostamento è completamente automatizzato da due bottoni posti sul lato del guidatore, che così può muoverla a proprio piacimento.

La console centrale vista dall’alto

Anche Nissan Ariya come moltissime altre auto è dotata di ricarica wireless per il telefono. La base di ricarica si trova sotto il poggia braccio e il telefono può essere infilato comodamente nell’apposita fessura. All’interno il telefono rimarrà fermo e, nel caso si guidi particolarmente aggressivi, il cellulare non scivolerà via dalla base. C’è però un punto a sfavore che abbiamo notato: essendo uno spazio molto chiuso, il passaggio di aria fresca è estremamente limitato e con il passare del tempo, il telefono inizierà a surriscaldarsi.

Rimuovendo la prima parte della console centrale, Nissan ha messo un secondo scomparto, simile al porta oggetti, nascosto nel cruscotto. L’estrazione, anche in questo caso, è automatizzata da dei tasti posizionati sulla console centrale dell’Ariya.

Tetto panoramico

Tutte le versioni della Nissan Ariya hanno il tetto panoramico e tramite dei tasti posizionati sul tettuccio si può aprire. L’apertura può essere regolata anche a proprio piacimento senza che debba essere per forza aperto al 100% o completamente chiuso. Si può arire semplicemente l’oscurante oppure tutto il tettuccio, tramite dei comandi messi nella parte alta dell’abitacolo. Specialmente nelle ore diurne, il tetto panoramico lascia entrare molta luce che illumina l’abitacolo.

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Posto di guida e sedili

I sedili anteriori sono molto comodi e può essere regolata l’altezza, l’inclinazione e lo spostamento avanti-indietro. Queste funzioni sono motorizzate e gestibili con tasti posti sul lato esterno del sedile. Solo sul sedile del guidatore può essere regolato il cuscino lombare che si gonfia a proprio piacimento grazie al tasto dedicato. Sia i sedili anteriori che quelli posteriori possono essere riscaldati, ma la funzione di raffreddamento è presente solamente su quelli anteriori. Anche i sedili posteriori risultano molto comodi anche per i viaggi più lunghi. Come si può immaginare, lo spazio per le gambe è parecchio, anche per chi è più alto della media. Stessa cosa per l’altezza del tettuccio posteriore che è abbastanza alto e lascia spazio alla testa dei passeggeri.

Il volante può essere regolato su 2 assi, profondità e altezza. Anche in questo caso, la personalizzazione del volante è completamente motorizzata. La forma non richiama sicuramente lo stile di un’auto sportiva, ma nella guida non è scivoloso, fornendo abbastanza grip alle mani.

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Comandi

I tasti sul lato destro del volante servono a controllare gli Adas e i servizi di guida assistita, mentre quelli sul lato sinistro controllano la musica e l’audio. Dietro al volante ci sono solamente le due leve classiche con comandi annessi per controllare frecce, luci e tergicristalli.

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Bagagliaio

Il bagagliaio della Nissan Ariya lo abbiamo messo tra i contro riscontrati su quest’auto. Non tanto per lo spazio disponibile, ma perchè sotto la base in tessuto, se si prova ad alzare, si può vedere il sub-woofer e una “scatola” di polistirolo che avvolge il sub. Questa scatola, si prolunga per vari centimetri verso il basso, quasi arrivando sul fondo della macchina. Quello che ci chiediamo è come mai Nissan non abbia voluto usare tutto quello spazio che viene occupato inutilmente. Senza lo scatolone, il volume del bagagliaio sarebbe aumentato notevolmente.

In ogni caso, ci viene in mente che lo scatolone serva come cassa di risonanza per il sub-woofer della Bose, ma per noi non giustifica lo spazio tolto ai bagagli. Se si considera anche che il modello di Ariya che abbiamo provato ha solamente un motore elettrico posizionato anteriormente, questo ci fa storcere ancora di più il naso per la scelta di Nissan, che avrebbe potuto ottimizzare molto meglio lo spazio.

Tralasciando queste scelte, il volume del bagagliaio dichiarato da Nissan è di 468 litri. Nella versione con 4 ruote motrici lo spazio viene ridotto a 415 litri. Il bagagliaio ha anche un piccolo pozzetto che si estende per tutta la lunghezza. Lo spazio non è elevato, ma è più che sufficiente per posizionarci i cavi di ricarica o altri piccoli oggetti che hanno un’altezza inferiore rispetto alla lunghezza. Rispetto ad altre auto elettriche, Nissan Ariya non ha un pozzetto anteriore posizionato sotto il cofano, ma di questo ne parliamo tra poco.

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QUOTE ABITACOLO

9144O 17184Z4 65
B 8769P 42W 41
C 114127Q 102X 111
D 19145R 47Y 138
E 4551S 50Z 110 
F 8651T 76Z2 66
9449U 106Z3 40
Misure in centimetri

Adas e sistemi di guida autonoma

Nissan Ariya integra la versione del Propilot 2, che permette di arrivare a una guida autonoma a livello 2, un pacchetto completo di aiuti alla guida che comprende l’Intelligent Emergency Braking con rilevamento pedoni, l’Intelligent Cruise Control (Icc) che modifica la velocità in base a distanza e velocità del veicolo che precede, questo sistema rallenta il veicolo fino a fermarlo quando il veicolo che precede si ferma. È anche presente l’avviso di cambio accidentale di corsia, e il sistema di mantenimento del veicolo nella corsia. Ariya ha anche aiuti alla guida in retromarcia come l’allarme traffico in attraversamento posteriore e la possibilità di frenare il veicolo prima di una collisione nella parte posteriore. Completa anche l’assistenza al parcheggio a partire dalla visione a 360 gradi attorno all’auto, con la possibilità di visualizzare la posizione dell’auto sullo schermo centrale.

Batteria e autonomia

La Nissan Ariya che abbiamo avuto in prova dispone di una batteria da 87 kWh, l’autonomia media che abbiamo riscontrato si attesta sui 520 km, qui di seguito una stima dell’autonomia che si può ottenere alle diverse velocità.

Velocità
km/h
Consumo chilometrico indicato
Wh/km (media di vari passaggi)
Autonomia calcolata, km
(batteria=87 kWh)
Potenza assorbita
kW
10115,5 753,21,2
20102,0852,92,0
30106,0820,83,2
40109,0798,24,4
50114,7758,75,7
60127,8681,07,7
70140,5619,29,8
80157,0554,112,6
90163,3532,714,7
100213,5407,521,4
110232,5374,225,6
120245,3354,629,4
130266,0327,134,6
Valori di consumo chilometrico e potenza assorbita
Medie di numerosi passaggi bidirezionali a ciascuna velocità. Il consumo minimo si registra a 20 km/h, ma fino ai 50 km/h resta comunque sotto i 120 Wh/km. Piuttosto lineare la crescita con l’aumento delle andature.
A velocita’ autostradali la Ariya consuma 35 kW (l’equivalente di 47 CV). Date le dimensioni, il peso e la sezione frontale, il risultato e’ interessante. Da notare che poiche’ il motore ha una potenza di 178 kW (242 CV), cio’ implica che alla velocita’di 130 km/h rimangono ben 143 kW (194 CV) di potenza disponibile per (teoriche!) ulteriori accelerazioni. Segno che la vettura ha un powertrain dal carattere dinamico.
Valori di autonomia a velocità costante calcolati sulla base dei consumi chilometrici rilevati per le varie andature e tenendo conto della capacità della batteria da 87 kWh. Da notare (anche se l’interesse e’ piu’ accademico che pratico) il ragguardevole dato di 852,9 km a 20 km/h costanti. Di rilievo comunque l’autonomia a velocita’ extraurbane: a 100 km/h costanti si percorrono oltre 400 km (corrispondenti a 4 ore di viaggio ininterrotto), e a 130 se ne percorrono ancora 327 (2 ore e mezza).

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Come ricarica la Nissan Ariya

Abbandonato il connettore giapponese ChaDeMo, che si ormai rimane solo sulla Leaf, Nissan Ariya permette di ricaricare in corrente alternata (Ac) con il connettore di Tipo 2, mentre in corrente continua (Dc) con quello che è ormai diventato standard nel panorama delle auto elettriche europee il Ccs (Combined Charging System), che si trovano nella parte anteriore destra della carrozzeria, dietro a uno sportello che si apre a pressione.

Abbiamo provato la capacità di ricarica di Nissan Aria alla colonnina Hpc di FreeToX all’aeroporto di Linate (Mi) e questi sono stati i risultati che abbiamo registrato.

Nel giro di 36 minuti si passa dal 13 all’80%, un dato interessante per la durata delle soste di ricarica nei lunghi viaggi. La crescita e’ praticamente lineare fino a circa 55% di SoC, poi rallenta un po’.
Per passare dal 13 all’80% di una batteria da 87 kWh “netti”, vengono assorbiti (secondo la colonnina) 56 kWh. In teoria ce ne sarebbero dovuti volere 58,29. Quindi o la colonnina “regala” energia, o lo SoC indicato non e’ precisissimo, o la batteria dell’esemplare provato aveva una capacita’ leggermente inferiore a quella teorica.
Dopo un breve picco iniziale, la potenza di ricarica assorbibile da una colonnina della stazione FreeToX di Linate cala a poco meno di 100 kW, valore che pero’viene mantenuto quasi invariato fino al raggiungimento del 55% di SoC. Poi inizia un moderato declino, ma ancora all’80% di carica si assorbono ben 77 kW

Abbiamo portato la Nissan Ariya a ricaricare anche al Supercharger di Tesla, che si trova ad Arese (Mi), nel posteggio adiacente al centro commerciale Il Centro, con circa il 30% di batteria abbiamo avuto un picco di ricarica di 98 kW, più basso dunque rispetto a quello che abbiamo rilevato sulle colonnine Hpc di FreeToX ed Ewiva.

La ricarica in corrente alternata è un punto dolente di questa Nissan Ariya, arriva infatti a caricare fino a circa 7 kW, un valore notevolmente inferiore alla cugina Megane, che tocca i 22 kW, ma inferiore anche alla maggior parte delle altre auto elettriche che si attestano a 11 kW.

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Prestazioni

Qui di seguito le nostre prove nelle tre principali modalità presenti su : 

Accelerazione da fermo – tempi in secondi

VelocitàEcoStandardSport
0-100,670,460,46
0-201,511,281,29
0-302,432,102,11
0-403,382,972,94
0-504,373,753,78
0-605,404,604,62
0-706,475,515,52
0-807,666,586,54
0-909,007,757,76
0-10010,639,129,03
Non brillantissima l’accelerazione da fermo per l’Ariya, complice anche la considerevole massa di 2,5 tonnellate, ma i tempi (specialmente in Sport) sono discreti e consentono di muoversi con un certo scatto nel traffico.

Accelerazione da fermo 0-100 m – tempo e velocità d’uscita

EcoStandardSport
Tempo7,987,437,43
Velocità di uscita82,787,787,6

Accelerazione da fermo (0-100 km/h) – spinta media e massima (in Normal)

EcoStandardSport
Accelerazione media fra 0 e 100 km/h, g0,1830,2390,244
Stima potenza media per accelerare il veicolo disponibile alle ruote fra 0 e 100 km/h, kW126,4165,0168,5
La potenza disponibile di 178 kW trova impiego quasi completamente in modalità Sport nel test di accelerazione. In modalità Eco, la potenza del motore è sfruttata solo per circa il 70%.

Decelerazione da 100 km/h

Rigenerazione massimaRigenerazione mediaRigenerazione minima
Decelerazione iniziale, g 0,15 g0,12 g0,068 g
Potenza massima recuperata a inizio decelerazione16,7 kW14,1 kW8,07 kW
La decelerazione della Ariya varia fra 0,068 e 0,15 g a seconda dell’impostazione scelta dal guidatore. A queste decelerazioni corrispondono potenze recuperate che spaziano fra gli 8,07 kW e i 16,7 kW.

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Ripresa

EcoStandardSport
30-70 km/h 4,043,413,41
50-70 km/h 2,101,761,75
Pur con la sua considerevole massa di oltre 2,5 tonnellate, la Ariya esibisce una ripresa che consente di effettuare sorpassi in grande scioltezza.

App di controllo

Come buona parte per le auto che abbiamo avuto in prova, e al contrario di Tesla, in cui con una procedura semplice e fluida si può associare l’utente alla propria auto connettendo l’app, la procedura di registrazione, un po’ bizantina, richiesta da Nissan ci ha fatto desistere dal completare l’associazione. Non avendo potuto testare l’app, che rimane un elemento imprescindibile per questo tipo di auto, non possiamo dare giudizi nel merito sul suo funzionamento.

La Nissan Ariya e la concorrenza nel segmento D Suv

La concorrenza in questo segmento di mercato, Suv o crossover di segmento D, è particolarmente agguerrita. Si pensi che l’esponente più quotato, la Tesla Model Y, è anche l’auto elettrica più venduta in Europa e al mondo ed ha un prezzo di acquisto decisamente inferiore al pur buon Suv di Nissan. Tra le altre auto della stessa categoria possiamo citare la Hyundai Ioniq 5, che proveremo a breve nella nostra greenweek, la cugina Kia Ev-6, la ormai veterana Jaguar IPace, ma anche la Volkswagen ID.5 che ha ampliato la gamma di elettriche della casa tedesca e rimanendo in Germania la Bmw iX o le Mercedes EQC e EQS. Rientra in questa categoria anche la Mustang Mach-e. Non possiamo infine poi non guardare alla Cina con i marchi che stanno entrando in Europa e alcuni in Italia come la MG Marvel R o la Aiways U5.

La e la concorrenza

Prezzo:
Potenza massima: kW (408 CV) - Autonomia: km - Massa a vuoto: kg - Accel. 0-100 km/h: s - Capacità batteria: kWh - Vedi scheda tecnica completa

Modelli più economici...

Modelli con maggiore autonomia...

Modelli più scattanti...

Modelli con batteria più capace...

Modelli con maggiore potenza...

Modelli più leggeri...

Modelli con minore consumo chilometrico...

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