Tesla, ancora risultati record nel terzo trimestre 2021

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Tesla risultati terzo trimestre 2021

Nella consueta conference call rivolta agli investitori, Tesla ha presentato i risultati trimestrali, straordinariamente interessanti. In una situazione in cui il mondo automotive è semiparalizzato dalla crisi dei semiconduttori, con volumi in calo, ha quasi dell’incredibile che il margine operativo lordo di Tesla sia ancora cresciuto. E di ben il 30,5%, addirittura superiore al 26,6% dell’azienda nel suo complesso e a livelli record rispetto agli ultimi trimestri. Parliamo delle sole attività legate all’auto, esclusi quindi fotovoltaico, sistemi di accumulo e servizi.

Il fatturato di Tesla nel terzo trimestre

Il fatturato trimestrale complessivo è arrivato a quasi 14 miliardi di dollari (di cui circa 800 milioni dalle attività legate al solare e ai sistemi di accumulo e quasi 900 milioni dai servizi, incluse le vendite del Full Self Driving). Nel terzo trimestre 2020 era stato di 8,8 miliardi. L’utile netto è stato di oltre 1,6 miliardi. Per riferimento, è più che quadruplicato rispetto all’utile netto registrato nello stesso trimestre del 2020.

Il numero di auto prodotte (quasi 238 mila) e quello di auto consegnate (oltre 241 mila), in entrambi i casi nettamente maggiori rispetto alle attese degli analisti, erano stati già resi noti giorni fa. Ancora una volta un livello da record… eppure il costruttore ha sottolineato che la penuria di chip e altre difficoltà nella supply chain hanno impedito ai suoi impianti di produrre a massimo regime!

Colpo di scena: in Europa Tesla batte Audi, Mercedes e Bmw insieme!

Nel terzo trimestre, in Europa occidentale Tesla ha superato Fiat per quota di mercato, e in settembre ha venduto il doppio di auto rispetto a Volvo. Sempre in settembre, in Germania la Model 3 ha venduto quasi 7mila unità, più del doppio rispetto alla seconda elettrica in classifica, la ID.3. Ancora più impressionante è che la Model 3 sia stata seconda assoluta fra le auto (con qualsiasi motorizzazione) più vendute in Germania, staccata dalla capolista Golf VIII per soli 58 pezzi.

Ma il vero colpo di scena è che in settembre, in Germania, la Model 3 ha venduto più della somma di Audi A4, BMW serie 3 e Mercedes classe C+CLA. In particolare, in Germania a settembre, Audi ha venduto circa 900 esemplari in tutto fra A4, S4, RS4 e A5, S5 e RS5; Mercedes ne ha venduti 2.200 fra classe C e classe CLA; e BMW ha venduto 3.000 unità della serie 3. Nello stesso periodo e nello stesso mercato, la Model 3 da sola ha venduto circa 6.800 unità. E questo senza che la Gigafactory di Berlino abbia ancora iniziato a produrre auto per il mercato europeo!

Da quando sono disponibili sul mercato europeo, di Tesla ne sono state vendute finora oltre 420mila. Tesla ha dichiarato che resta suo obiettivo iniziare la produzione sia in Giga Berlin sia in Giga Texas entro la fine di quest’anno, anche se (specie nel caso di Berlino) dipenderà anche dall’attesa delle necessarie autorizzazioni. Si spera, col tempo, di raggiungere una produzione di 10mila vetture alla settimana in queste due fabbriche.

Intanto, Fremont ha prodotto oltre 430mila veicoli negli ultimi 12 mesi e l’azienda vede ancora margini di miglioramento; mentre Shanghai si è confermata nel suo ruolo di principale polo di esportazione. La preproduzione delle celle 4680 procede secondo i piani, anche se trattandosi di una nuova architettura di cella (e di pacco batterie) resta un programma con un certo grado di imprevedibilità.

Modelli in rampa di lancio, tra Cybertruck e l’ipotetica Tesla Model 2

Prosegue lo sviluppo del Cybertruck, di cui sono stati costruiti vari esemplari Alpha su cui sono state testate varie tecnologie e piccole modifiche. Circa la futura “model 2” (nome per ora immaginario) da 25mila dollari, che alcune fonti si aspettano per il 2023, l’azienda ha sottolineato che al momento sta lavorando per l’espansione più rapida possibile della capacità produttiva (indicativamente con un ritmo di aumento del 50% ogni anno), con la costruzione di nuovi impianti, e che il prossimo lancio commerciale sarà quello del Cybertruck; non appare opportuno lanciare ulteriori nuovi prodotti in un periodo in cui si è ancora pienamente impegnati in queste due operazioni strategiche.

Tesla sta anche lavorando per contrastare l’aumento dei tempi di attesa registrato ultimamente dalla rete di assistenza tecnica auto in alcune parti del mondo. Analogo problema si è avuto in alcune aree per la congestione delle stazioni Supercharger. Tesla sottolinea che la rete è raddoppiata negli ultimi 18 mesi, e che il piano è di triplicarla nei prossimi 2 anni. Da considerare anche che la combinazione fra impianti V3 (da 250 kW massimi) e i nuovi pacchi batterie in grado di accettare elevate potenze di ricarica, di fatto contribuirà a ridurre le code ai Supercharger nelle zone più congestionate, dato che le singole soste di ricarica si accorceranno.

Tra training per l’intelligenza artificiale, accumulo e fotovoltaico

Per quanto riguarda FSD, il sistema di guida autonoma di Tesla, l’aumento incessante della flotta circolante significa che l’AI team di Tesla può contare su un flusso di dati sempre maggiore da utilizzare per il training delle reti neurali per la guida autonoma. E l’introduzione del nuovo supercomputer “Dojo” utilizzato per processare questi dati taglierà i tempi attuali passando ad esempio da settimane a giorni. Questo però non significa, come qualcuno avrebbe sperato, che si arrivi ad avere un flusso di aggiornamenti software addirittura quotidiani verso la flotta circolante.

Il business dell’energy storage (Powerwall, Megapack) è cresciuto del 71% rispetto all’anno precedente. È stata inaugurata una nuova fabbrica di Megapack, con una capacità di 40 GWh annui; un numero estremamente significativo dato che, per riferimento, negli ultimi 12 mesi sono stati installati “solo” 3 GWh di Megapack in tutto. Il business legato al fotovoltaico (incluso il Solar Roof) è salito del 46% anno su anno; nel terzo trimestre sono stati installati 83 MW. In particolare il numero di installazioni Solar Roof è raddoppiato rispetto all’anno precedente, con ulteriori prospettive di crescita.


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